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    Proof-of-concept trial results of the HeartMan mobile personal health system for self-management in congestive heart failure

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    This study tested the effectiveness of HeartMan—a mobile personal health system offering decisional support for management of congestive heart failure (CHF)—on health-related quality of life (HRQoL), self-management, exercise capacity, illness perception, mental and sexual health. A randomized controlled proof-of-concept trial (1:2 ratio of control:intervention) was set up with ambulatory CHF patients in stable condition in Belgium and Italy. Data were collected by means of a 6-min walking test and a number of standardized questionnaire instruments. A total of 56 (34 intervention and 22 control group) participants completed the study (77% male; mean age 63 years, sd 10.5). All depression and anxiety dimensions decreased in the intervention group (p < 0.001), while the need for sexual counselling decreased in the control group (p < 0.05). Although the group differences were not significant, self-care increased (p < 0.05), and sexual problems decreased (p < 0.05) in the intervention group only. No significant intervention effects were observed for HRQoL, self-care confidence, illness perception and exercise capacity. Overall, results of this proof-of-concept trial suggest that the HeartMan personal health system significantly improved mental and sexual health and self-care behaviour in CHF patients. These observations were in contrast to the lack of intervention effects on HRQoL, illness perception and exercise capacity

    VII CONVEGNO NAZIONALE DELLA TUSCIA " NUOVE PROSPETTIVE NELLE MALATTIE RESPIRATORIE", Viterbo (Vt), 4-6 maggio 2017

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    Le malattie respiratorie croniche, come la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), sono malattie largamente diffuse che richiedono una gestione integrata non solo fra specialisti e MMG, ma anche fra tutti coloro che prendono in carico il paziente. Essendo sottodiagnosticate e sottostimate comportano elevati costi socio economici e, se non precocemente trattate, evolvono verso forme più gravi fino all’insufficienza respiratoria. La BPCO in particolare è una condizione clinica eterogenea con numerose possibilità di trattamento a seconda dei fenotipi di ciascun paziente. La disponibilità di nuovi farmaci richiede una revisione critica dei vecchi schemi terapeutici che lo specialista deve “cucire” addosso ad ogni paziente. La dimostrazione nei paesi occidentali di un aumento della prevalenza delle malattie allergiche negli ultimi decenni, specie l’asma, ha messo in evidenza l’importanza dei fattori ambientali, verosimilmente correlati a un cambiamento dello stile di vita. Le migliorate condizioni di vita hanno diminuito l’esposizione a infezioni batteriche e virali durante la prima infanzia, inducendo il sistema immunitario a esprimere risposte che favoriscono l’atopia. All’esposizione agli allergeni si associa l’effetto dei fattori ambientali e climatici (inquinamento atmosferico e professionale, inquinamento indoor, global warming), del fumo, degli agenti infettivi, nonché di altri fattori legati allo stile di vita. Oltre a norme di prevenzione volte a prevenire lo scatenarsi di crisi asmatiche, è importante saper trattare le forme da allergeni inalanti perenni (quali acari, micofiti, derivati epiteliali) e da allergeni stagionali (pollini), considerando il mutato panorama degli aeroallergeni e le armi che la farmacologia e l’immunoterapia ci mettono a disposizione. La Sindrome della Apnee Ostruttive del Sonno (OSA), patologia cronica anch’essa sottostimata, ha un pesante impatto nella vita quotidiana, nella performance lavorativa, nei rapporti sociali e sulla guida per la eccessiva sonnolenza diurna (EDS) correlata a tale sindrome. I costi diretti ed indiretti che ne derivano sono notevoli, sia per il singolo che per la collettività. L’obesità in aumento nella società moderna va ricordata, visto che si accompagna frequentemente all’OSA. Il recepimento da parte dell’Italia della Direttiva Europea sulla patente di guida sta portando dei mutamenti nella gestione e nel trattamento di questi pazienti. La tecnologia sta velocemente modificando la trasmissione di informazione e di dati in ambito sanitario. Gli esami spirometrici e le immagini radiologiche possono facilmente e velocemente viaggiare fra diversi operatori sanitari (teleconsulto) e dai pazienti al loro domicilio agli operatori sanitari (telemonitoraggio). Questi nuovi sistemi costituiscono parte integrante delle nuove reti di gestione ospedale-territorio per la cura delle patologie croniche sia attraverso la creazione di database condivisi su portali web, sia attraverso nuove forme ultraveloci di consulto fra MMG e specialisti e fra specialisti stessi. Inoltre saranno messi a disposizione dei malati anziani affetti da patologie croniche e di chi li assiste nuove modalità di accesso alla diagnostica strumentale attraverso la telefonia fissa o mobile, le nuove App da scaricare sui cellulari e gli IPAD. Poter attivare il monitoraggio telematico domiciliare per i malati più complessi apre nuove prospettive di deospedalizzazione in sicurezza per pazienti cronicamente gravi, con grandi vantaggi potenziali non solo per la riduzione dei costi, ma per la qualità di vita per i pazienti. Questo Convegno è stato pensato per rispondere all’esigenza di affrontare i temi “caldi” della pneumologia in una fase di mutamento dello scenario della Sanità, con l’esigenza di razionalizzare la spesa sanitaria attraverso la riduzione dei ricoveri ospedalieri, il rinnovamento della tecnologia e il telemonitoraggio del paziente. Anche le responsabilità sociali e medico legali di una diagnosi, dell’impostazione di una terapia, di un giudizio medico/legale come nel caso dell’OSA e della sonnolenza diurna sono estremamente attuali
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